Diverse le novità contenute nel testo che riguardano il Fisco:
– i termini per la presentazione della dichiarazione IMU relativa al 2021 passano al 30 giugno 2023, stessa data da rispettare per inoltrare quella relativa al 2022;
– si conferma il divieto di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie anche per il 2023. Alla base del divieto di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie c’è la difficoltà di bilanciare la digitalizzazione del Fisco con l’esigenze legate alla privacy;
– slitta al 1° gennaio 2024 per i soggetti tenuti all’invio dei dati al sistema Tessera Sanitaria l’entrata in vigore del Sistema TS come canale esclusivo per la memorizzazione e trasmissione dei corrispettivi giornalieri, con l’adeguamento del Registratore Telematico;
– l’esenzione dall’imposta di bollo viene estesa anche a tutto il 2023 per i certificati anagrafici acquisiti tramite l’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente, ANPR.
Sul fronte del Lavoro viene prorogato il contratto di espansione fino al 2025 con un limite minimo richiesto di 50 unità lavorative e l’inclusione dal 2023 al 2025 delle imprese con contratto di rete.
E la riforma dello sport prevista dal decreto legislativo n. 36 del 2021 entra in vigore dal 1° luglio 2023 e non più dal 1° gennaio 2023.
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