Il Ddl contenente la manovra di bilancio per il 2023, disciplina la possibilità di remissione in termini per i contribuenti che non hanno effettuato pagamenti rateizzati derivanti dai diversi istituti deflattivi previsti dall’ordinamento.
Sono interessati i contribuenti che hanno, alla data del 31 dicembre 2022, pagamenti in corso per effetto di procedure di reclamo, accertamento con adesione, acquiescenza all’accertamento ovvero conciliazione giudiziale.
Se alla data del 1° gennaio 2023, una rata diversa dalla prima prevista dal piano rateale non è stata versata precedentemente, potrà essere effettuata una sanatoria pagando il dovuto entro il 31 marzo 2023, ovvero in un massimo di venti rate trimestrali senza alcuna maggiorazione.
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