Lo sviluppo delle competenze costituisce una delle principali direttrici dell’impianto riformatore avviato con il D.L. n. 80/2021 che qualifica la formazione come leva strategica di gestione delle risorse umane per una nuova P.A. al fine di un miglioramento della capacità amministrativa a livello centrale e locale; il contesto di riferimento è però fortemente mutato, anche a causa della inaspettata situazione emergenziale dovuta al Covid-19, con conseguente necessità di una strategia unitaria e integrata di gestione delle risorse umane.
Ciò comporta un cambiamento culturale derivante dalla centralità di cittadini ed imprese nell’erogazione dei servizi pubblici, con una forte espansione dei servizi digitali e la spinta alla sburocratizzazione per ridurre costi e tempi, raggiungibili attraverso l’aggiornamento e l’acquisizione di nuovi skills da parte del personale della P.A. per rafforzare le competenze individuali e la struttura degli Enti, in una logica di miglioramento continuo.
La formazione quale fattore per un cambiamento radicale
La formazione rappresenta quindi uno dei principali fattori per influire sul cambiamento organizzativo interno e sui livelli di qualità, efficienza ed efficacia dei servizi rivolti all’esterno; sulla base di tale presupposto gli Enti della P.A. stanno avviando vare procedure di gara che nascono dalla necessità di dare continuità all’azione di sviluppo del proprio personale, finalizzata alla continua crescita in qualificazione e specializzazione.
Un esempio è dato dal percorso intrapreso in tale ottica dalla Regione Toscana, dove i piani e programmi di formazione attuati da quest’ultima sono rivolti in via prioritaria al personale dell’Ente ed a partecipanti provenienti da tutto il sistema pubblico toscano (Enti locali ed enti/agenzie regionali), al fine di assicurare l’applicazione di prassi omogenee e promuovere la diffusione di politiche comuni aggiornate ed aggiornabili.
L’Accordo Quadro oggetto della gara di Regione Toscana
Le prestazioni oggetto del bando di gara di Regione Toscana si declinano in un Accordo Quadro con Servizi base (1. Formazione con docente junior, 2. Formazione con docente senior) e Servizi Accessori (3. Testimone privilegiato, 4. Tutor d’aula, 5. Progettazione formativa, 6. Interpretariato LIS, 7. Aule, 8. Aule virtuali, 9. Attività organizzative e gestionali), questi richiedibili solo qualora un Ente richieda uno dei Servizi base.
Le tipologie e i quantitativi presunti dei servizi per il periodo di valenza di tale Accordo Quadro, pari a 48 mesi, sono tali da presupporre un’intesa attività formativa, prevedendo 1.615 ore del docente junior e 9.000 ore del docente senior, riconducibili a percorsi formativi in un contesto sia soft skill che hard skill: * Formazione abilitante/aggiornamento; * Formazione specialistica; *Formazione obbligatoria; *Formazione manageriale.
I percorsi formativi ricopriranno varie aree tematiche
All’interno delle suddette tipologie i percorsi formativi potranno essere ricompresi in varie e differenti aree tematiche: * normativa; * organizzazione del lavoro; * comunicazione e informazione; * tecnico-istituzionale; * tecnico- amministrativa; * contabilità, finanza e controllo; * programmazione, monitoraggio e valutazione.
L’obiettivo è chiaro: più formazione, non solo specialistica ma anche di approccio all’utente, equivale ad un miglior servizio reso, con soddisfazione e gradimento sia dei discenti dell’Ente in relazione ai contenuti ed alla didattica che dei fruitori del nuovo paradigma in relazione alle capacità ed alle competenze garantite.
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