Che sia per lavoro, per studio o semplicemente per svago, sempre più persone rimangono per lungo tempo con gli occhi fissi sullo schermo dello smartphone, del tablet o del computer. Seppur utile su diversi fronti, di contro questa tecnologia ci impone di trascorrere molto tempo davanti a uno schermo, fino a rappresentare un rischio per i nostri occhi.
Affaticamento visivo dovuto al sovra utilizzo del computer
La lettura sullo schermo di un computer è diversa dalla lettura su carta e spesso richiede ai nostri occhi uno sforzo ben maggiore. L’insieme di problemi alla vista e agli occhi legati ad un utilizzo eccessivo del computer viene chiamato sindrome da visione al computer (Computer Vision Syndrome, CVS).
La luce abbagliante, i riflessi, la mancanza di contrasto e una scarsa definizione sono alcuni dei fattori che possono rendere più difficoltosa la lettura su schermo.
Problemi oculari associati alla visione del computer
Tra i problemi visivi/oculari che possono essere provocati o aggravati dall’uso del computer vi sono:
· rossore e occhi irritati: se per lungo tempo si fissano schermi retroilluminati;
· secchezza degli occhi: dovuta alla minor frequenza del battito delle ciglia;
· astenopia: stanchezza visiva per l’eccessiva esposizione alla Luce Blu;
· insonnia: la Luce Blu inibisce la secrezione di melatonina;
· mal di testa: per affaticamento eccessivo degli occhi.
Cos’è la Luce Blu e quali effetti provoca all’occhio
La Luce Blu è una forma di radiazione elettromagnetica dello spettro del visibile che è compresa tra i 380 e i 500 nm. Essa è particolarmente dannosa tra i 390 e i 455 nm.
Le nuove sorgenti luminose (es. i LED) sono state concepite per migliorare e agevolare la nostra vita, ma emettono una quantità di Luce Blu maggiore rispetto alle tradizionali lampadine del passato. La Luce Blu è emessa infatti da luci a LED e allo xeno, dalle lampadine a basso consumo e da tutti gli schermi di PC, Tablet, Smartphone e TV.
L’esposizione prolungata a questo tipo di luce può avere ripercussioni sul normale equilibrio sonno-veglia, motivo per cui si sconsiglia di utilizzare i dispositivi prima di andare a dormire. In natura la Luce Blu si può riscontrare nella luce dell’alba e del tramonto assolati.
Ecco consigli utili per proteggere gli occhi da un’esposizione eccessiva agli schermi dei dispositivi elettronici:
o prestare attenzione all’illuminazione dell’ambiente;
o evitare riflessi di luce sullo schermo, sia di origine naturale (finestre) sia di origine artificiale (es. lampade da tavolo);
o mantenere una distanza adeguata dai monitor, in genere compresa tra i 50 e gli 80 centimetri, utile sia per il benessere oculare sia per quello posturale;
o sbattere frequentemente le palpebre.
Un ultimo suggerimento è riservato alle lampade a LED che si stanno sempre più diffondendo nelle nostre case e nei nostri uffici: emettono una grande quantità di luce blu e devono essere convenientemente schermate.