Dal 24 febbraio di quest’anno è entrato in vigore il Decreto n. 188 del 22/09/2020 recante la disciplina relativa alla cessazione della qualifica di rifiuto della carta e del cartone: ecco i contenuti del nuovo regolamento.
Il recupero della carta e del cartone
In Italia la carta complessivamente raccolta nel 2018 si aggira intorno ai 5,3 milioni di tonnellate, a cui si aggiunge la carta proveniente da rese e da altre attività industriali fino ad arrivare a un totale di circa 6,65 milioni di tonnellate.
La carta e il cartone possono essere recuperati ed essere riutilizzati come materia prima dalle industrie cartarie; ciò a patto che i rifiuti provenienti da carta e cartone cessino la qualifica di rifiuto in accordo al Decreto n. 188 e alla norma UNI EN 643 che definisce le classi di carta e cartone per il riciclaggio utilizzati come materia prima nella manifattura di prodotti a base di carta e di cartone nell’industria cartaria.
La norma, insieme al Decreto n. 188, specifica, inoltre, le tolleranze per i materiali indesiderati ed i materiali proibiti in aggiunta alla composizione di carta e cartone per il riciclaggio.
I produttori di carta e cartone recuperati hanno tempo fino al 23 agosto 2021 per presentare alle autorità competenti gli aggiornamenti delle comunicazioni effettuate secondo l’art. 216 del D. Lgs. 152/06 (operazioni semplificate di recupero) o un’istanza di aggiornamento delle autorizzazioni previste dalla Parte IV o del Titolo III-bis della Parte II del medesimo Decreto.
Il contenuto del Decreto e l’armonizzazione con la norma UNI EN 643
Il Decreto si suddivide in 7 articoli che definiscono gli ambiti di applicazione, i criteri ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto e gli scopi specifici di utilizzabilità, oltre a 3 allegati, dove
- l’allegato 1) reca i criteri generali ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, con esplicito riferimento alla norma UNI EN 643;
- l’allegato 2) individua gli scopi specifici per cui sono utilizzabili la carta e cartone recuperati;
- l’allegato 3) riporta il modello della dichiarazione di conformità, redatta sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che reca l’anagrafica del produttore e le dichiarazioni del produttore sulle caratteristiche della carta e cartone recuperati.
Il Decreto definisce in particolare che, ai fini della cessazione della qualifica di rifiuto, la carta e il cartone recuperati devono rispettare i seguenti requisiti:
Parametri | Unità di misura | Valori limite |
Materiali proibiti escluso i rifiuti organici e alimenti | // | norma UNI EN 643 |
Rifiuti organici compresi alimenti | % peso | < 0,1 |
Componenti non cartacei | % peso | norma UNI EN 643 |
Dove per materiali proibiti si intende qualsiasi materiale che rappresenti un pericolo per la salute, la sicurezza e l’ambiente, quali rifiuti medici, prodotti per l’igiene personale contaminati, rifiuti pericolosi, rifiuti organici compresi alimenti, bitume, polveri tossiche e simili, mentre per componenti non cartacei si intende qualsiasi materiale estraneo nella carta e nel cartone da riciclare che non è una parte costituente del prodotto e può essere separato mediante separazione a secco come metallo, materia plastica, vetro, tessili, legno, sabbia e materiali da costruzione e materiali sintetici.
Si richiede, ai fini della verifica dei suddetti requisiti, che il produttore effettui un campionamento periodico secondo quanto previsto dalla norma UNI 10802, che riporta le indicazioni relative alle modalità di campionamento manuale, preparazione del campione ed analisi degli eluati applicabile ai rifiuti.
Il produttore ha, inoltre, l’obbligo di applicare un Sistema di Gestione per la Qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001 certificato da un Organismo accreditato, introducendo procedure operative per il controllo delle caratteristiche di conformità alla norma UNI EN 643 e del piano di campionamento.
Il Decreto relativo alla carta e cartone si inserisce in un più ampio progetto sull’End of Waste e segue il regolamento relativo ai rifiuti da prodotti assorbenti per la persona (Decreto firmato il 15 maggio 2019) e sulla gomma vulcanizzata granulare (firmato a marzo 2020). Tra i decreti EOW in lavorazione e nei passaggi finali, quello per i rifiuti da costruzione e demolizione. Rimaniamo in attesa delle prossime novità da parte del Ministero.