In questo momento così delicato per l’economia italiana le aziende non devono arroccarsi ma spingersi oltre, sfruttando il momento storico per una “Digital Trasformation” interna che favorisca la futura ripartenza; ciò è possibile se si può garantire che il proprio sistema organizzativo aziendale sia in costante allineamento ai dettami normativi e che gli strumenti tecnologici siano adeguati alle necessità operative dei singoli uffici.
Anche lo Stato ne ha compreso l’importanza, disciplinando con appositi decreti un intervento agevolativo finalizzato a sostenere la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi delle PMI (Piccole e Medie Imprese) tramite la realizzazione di progetti indirizzati verso le tecnologie abilitanti individuate nel Piano Nazionale Impresa 4.0 nonché di altre tecnologie relative a soluzioni tecnologiche digitali di filiera.
Qualche linea guida per la realizzazione di un progetto
Innanzitutto è meglio non procedere affidandosi solo alle strutture interne dedicate all’ICT ma affiancarle da realtà esterne che, per competenza e mission, possono dare supporto nell’attività progettuale specifica per l’implementazione di nuove soluzioni informatiche “on premise” ed “on cloud”, in linea con gli obblighi normativi in tema di digitalizzazione, in particolar modo se si è un’Ente o un’Organizzazione del Public Sector.
Tale attività progettuale, ad esempio, dovrà: garantire l’implementazione della migrazione e identificazione delle principali policy di sicurezza che il sistema deve rispettare nel suo insieme; garantire il supporto nell’analisi degli aspetti tecnologici necessari alla predisposizione di atti amministrativi in ambito IT; fornire statistiche, analisi, report dello stato di attuazione dei progetti gestiti con un flusso costante “in itinere”.
Implementazione, mantenimento, evoluzione e miglioramento continui
L’adeguamento digitale che impatta sia l’hardware sia il software che ogni azienda o Ente/Organizzazione ha effettuato o effettuerà, necessiterà poi di una strategia di implementazione, mantenimento, evoluzione e miglioramento continui; esse stesse sono in continuo mutamento, sia per le evoluzioni tecnologiche che per l’introduzione di nuovi processi organizzativi i quali, in alcuni casi, impongono diverse modalità di approccio.
A tal proposito non è sicuramente banale né scontato poter garantire la protezione dei propri strumenti informatici e, di conseguenza, dei dati / informazioni che questi custodiscono, anche nell’ambito del GDPR (General Data Protection Regulation) cioè il Regolamento generale per la protezione dei dati personali n. 2016/679 che è la normativa europea su tale materia dove vige la c.d. “autodeterminazione informativa”.
Le fasi di Assessment, Gap Analysis ed Implementation
Una raccomandazione: un buon progetto non può prescindere dalle fasi di Assessment (l’analisi dello stato di attuazione attraverso la raccolta di dati e la definizione di obiettivi), di Gap Analysis (l’individuazione dei gap rispetto ai requisiti) e di Implementation (i termini di attuazione definendo a priori le relative attività).
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