In questo momento particolare dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid-19 le imprese stanno soffrendo una crisi diffusa senza precedenti, sia per impatto complessivo che per calo a due cifre del PIL.
In tale contesto il Governo italiano ha varato misure di sostegno economico con finanziamenti garantiti dal Fondo centrale di garanzia (*): fino ad € 30.000,00 con copertura al 100% e concessa in automatico attraverso modalità semplificate; fino ad € 800.000,00 con copertura fino al 90% del finanziamento, estendibile fino al 100% con l’intervento di Confidi; fino ad € 5.000.000.00 con copertura fino al 90% del finanziamento; etc.
(*) Strumento agevolativo dello Stato Italiano, gestito da Banca del Mezzogiorno MedioCredito Centrale SpA (gruppo Invitalia) la quale svolge tutte le attività necessarie all’operatività nei confronti di banche e imprese.
L’ottenimento del finanziamento tramite il mediatore creditizio
Se un’impresa ha necessità di accedere alle suddette misure e vuole raggiungere l’obiettivo di ottenere il finanziamento, è sempre consigliabile che non operi in autonomia ma, ove possibile, si avvalga di uno dei mediatori creditizi vigilati dalla Banca d’Italia con specializzazione nella ricerca delle migliori opportunità di finanziamento e degli Istituti di credito che lo possono erogare, quali facilitatori del relativo iter formale.
Ciò perché il mediatore creditizio si pone come intermediario privilegiato, grazie alla sua comprovata capacità di analisi delle aziende clienti, oltre che come consulente attento e sempre presente, capace di esaminare in tempo reale le migliori garanzie e condizioni di mercato, assicurando all’impresa le soluzioni più vantaggiose.
Il “bridge” che collega l’impresa all’Istituto di credito
Poiché il mediatore creditizio tende a facilitare il dialogo ed a semplificare la comunicazione fra l’impresa e l’Istituto di credito, raccogliendo ed elaborando le informazioni necessarie alle valutazioni di merito con restituzione nella forma più corretta ed efficace al fine di erogare il finanziamento con tempistiche ridotte, è di fatto un “bridge” che collega le due entità eliminando, ove possibile, percorsi più tortuosi e non lineari.
Oltre a ciò è anche l’entità che di fatto presenta formalmente la documentazione per l’intervento del Fondo centrale di garanzia tramite i propri canali collaudati, facendo leva sulle molteplici esperienze acquisite, visto che le imprese (soggetti beneficiari) non possono fare direttamente domanda di accesso al suddetto Fondo.
I consulenti del mediatore creditizio come “evangelist”
L’approccio del mediatore creditizio verso l’impresa è atipico se paragonato ad altre forme commerciali di vendita di un servizio; i propri consulenti sono infatti “evangelist” che parlano ai referenti dell’impresa con passione e spontaneità, comprendendo che sono il tramite per far sì che gli stessi ottengano un beneficio.
Sono in effetti “angel”, perché ottenere un finanziamento o meno è determinante per il futuro di un’impresa.
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