Le disfunzioni aziendali ed i maggiori costi sono spesso originati dalla scarsa industrializzazione delle singole aziende, spesso poco organizzate, con strumenti non attuali, ed “artigiane” nell’anima. Nel momento congiunturale attuale pare opportuno invece, per ridurre i “gap” e fare economie di scala, riunire le aziende che fanno lo stesso mestiere in vari settori merceologici, ancor di più se operano nell’ambito dei servizi.
L’unione sistematica e capillare
L’unione sistematica e capillare, sia per competenze che per territorio, a partire da due aziende simili (oltre che, spesso, concorrenti), per poi procedere con ulteriori aggregazioni, può diventare un valido progetto da considerare; il tutto calato in una nuova realtà dove devono essere rivisti e migliorati i processi organizzativi e le infrastrutture informatiche a supporto, in modo da generare valore con continue ottimizzazioni.
Risulta evidente che i benefici ottenibili sono molteplici, sia per le aziende che si aggregano che per il mercato di riferimento. Aggregazione però non solo come conseguenza di un progetto di acquisizione da parte di un unico soggetto ma anche, e soprattutto, di unione tra più soggetti con mantenimento degli stessi nella nuova realtà, senza quindi necessità di un capitale da investire o dell’azione a sostegno di un “venture capital”
Il consorzio tra aziende con identità giuridica
Sono presenti varie forme giuridiche per procedere con una aggregazione tra aziende, come i consorzi ordinari ed i consorzi stabili, anche tramite la nascita di una società consortile a responsabilità limitata (Scarl) che può radunare da un nucleo iniziale di aziende, per poi procedere con aggregazioni successive, più aziende dello stesso mercato, ognuna con caratteristiche proprie che garantiscono valore aggiunto alla nuova entità.
Nell’ambito dei servizi ciò permetterebbe di presentarsi sul mercato con una singola ragione sociale che può fornire un’enorme flessibilità e copertura sul territorio nazionale, offrendo, attraverso i soci della stessa, attività uniformi a tariffe identiche e coordinamento univoco, ideale per un proponimento verso il mercato.
Nuovi mercati per le aziende che si aggregano
L’organizzazione consortile può quindi consentire l’erogazione di servizi di qualità a costi contenuti poiché elimina tutti i processi di sub-contrattazione, evitando anche le limitazioni normative riferite alla pubblica amministrazione. Un esempio in tal senso è la possibilità di approcciare i bandi emessi da Consip S.p.A., azienda partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, partecipando come consorzio ai bandi relativi alle Convenzioni e/o agli Accordi Quadro che necessitano, sia per quantità di servizi da erogare che per copertura territoriale, di una struttura capace di una proposta uniforme per tutti gli Enti PA italiani.
In sintesi, senza perdere le proprie peculiarità ed autonomia, essere presenti sulle opportunità che da soli non si potrebbero affrontare, sia perché con strutture limitate che per credibilità sul potenziale cliente.
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