Il concetto di “Qualità” non è statico ma in continua evoluzione con il passare del tempo e con il mutare del mercato e clienti.
Vediamo alcuni esempi chiave di questo cambiamento dagli albori ai giorni nostri.
Il più antico “codice di Qualità” è quello di Hammurabi del 18° secolo a.C. in cui vi era dettaglio di come si dovesse costruire una casa e si prescriveva che chi l’avesse progettata e costruita male sarebbe stato ucciso.
Troviamo, solo qualche secolo dopo, la più antica “guida alla qualità” che risale al 1450 a.C. ed è stata scoperta in Egitto. Spiega come è possibile verificare, con l’aiuto di una corda, la perpendicolarità di un blocco di pietra.
Per un concetto più evoluto di Qualità dobbiamo aspettare la fine del 1700 in Gran Bretagna dove in questo periodo si ebbe il passaggio dalla produzione artigianale ad una produzione di massa (industriale).
L’introduzione del vapore nell’industria portò ad un aumento considerevole dei volumi prodotti e favorì anche il trasporto su rotaia.
Nella produzione industriale i risultati qualitativi dipendevano quindi sempre meno dalle capacità dei singoli operatori e sempre di più dalla progettazione e dalla formalizzazione dei processi produttivi. Con l’arrivo della seconda rivoluzione industriale, che incominciò nel 1890 e fu favorita da innovazioni tecnologiche e dallo sfruttamento dell’energia elettrica, l’industria subì un’ulteriore accelerazione che sfociò in una suddivisione del lavoro sempre più spinta.
NOTA : Henry Ford fu il primo industriale che applicò nella sua industria il sistema della lavorazione in serie per la costruzione della famosa automobile : FORD MODELLO “T” di cui si produssero 15 milioni di esemplari dal 1908 al 1928. Nei primi anni del 1900, lo sviluppo delle industrie (in primis la stessa FORD), fece scoprire che risanare gli errori di produzione costava più che evitarli.
Ecco che la qualità diventa una vera e propria strategia competitiva parte della missione aziendale, e quindi il fine di un processo produttivo e progettuale.
A partire dagli anni ’80 le aziende americane, iniziarono a rendersi conto dell’importanza dello sviluppo della qualità per la crescita di un’organizzazione.
Sempre negli anni ’80 vennero emesse a cura dell’ISO (Organizzazione internazionale per la normazione) le prime norme di riferimento finalizzate alla qualità.
Con la sigla ISO 9000 si identifica la serie di normative per la realizzazione all’interno di un’organizzazione di un sistema di gestione della qualità. Dalla prima emissione nel 1987 ad oggi la norma ha subito numerose modifiche e dagli anni 2000 in poi è sempre stata mantenuta la tendenza di ridurre le imposizioni documentali normative (scelta facoltativa dell’architettura documentale da adottare), dando maggiore enfasi all’analisi e gestione dei rischi nei processi aziendali.