Per l’accesso al concordato preventivo biennale anche i contribuenti con regime a forfait dovranno iniziare a tenere, seppur in mancanza di uno specifico obbligo, una contabilità per rilevare i costi di esercizio.
Come stabilito all’articolo 8 del decreto legislativo che disciplina il concordato preventivo biennale, l’agenzia delle entrate metterà a disposizione entro il 15 marzo di ogni anno (solo per il 2024 entro il mese di aprile) appositi programmi informatici per l’acquisizione dei dati necessari per l’elaborazione della proposta.
Il pacchetto informativo con tutta probabilità ricalcherà totalmente o parzialmente quello previsto per il calcolo degli indici sintetici di affidabilità fiscale e ciò costringerà inevitabilmente anche i forfettari a rilevare contabilmente i costi di esercizio al fine di fornire il dato in fase di presentazione della richiesta di adesione.
Inoltre va ricordato che dal 1 gennaio prossimo scatterà l’obbligo generalizzato di utilizzo della fatturazione elettronica.
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