Finanza e Tributi

Riforma IVA terzo settore

Con il documento del 13 novembre 2023 dal titolo “Novità IVA nel Terzo settore”, il CNDCEC e la Fondazione Nazionale Ricerca approfondiscono il tema dell’applicazione dell’IVA da parte degli enti non commerciali di tipo associativo.

L’attuale disciplina è oggetto di una procedura di infrazione avviata da parte della Commissione Europea già nel 2008. Nello specifico, la Commissione contesta l’esclusione dal campo di applicazione IVA di una serie di operazioni, quali le prestazioni di servizi e le cessioni di beni effettuate da alcune tipologie di enti in conformità alle finalità istituzionali, verso pagamento di corrispettivi specifici (art. 4, commi 4 e 7, D.P.R. n. 633/1972).

Il nuovo regime IVA avrà effetto dal 1° luglio 2024 rendendo le operazioni prima escluse, in buona parte, esenti IVA e, in altra parte, imponibili (con conseguente obbligo di fatturazione).

In particolare, la modifica normativa interessa le seguenti operazioni:
– cessioni di beni e prestazioni di servizi rese a soci, associati o partecipanti, dietro il pagamento di corrispettivi specifici o contributi integrativi, effettuate in conformità alle finalità istituzionali anche se rese nei confronti di associazioni che svolgono la medesima attività;
– cessioni di proprie pubblicazioni agli associati dei medesimi soggetti;
– somministrazione a soci, associati e partecipanti di alimenti e bevande, effettuata, anche verso pagamento di corrispettivi specifici, da bar ed esercizi similari, presso le sedi istituzionali delle associazioni di promozione sociale.

IT Manager

Telefono: 340 9359325

Riccardo