Alla scadenza del 31 marzo, entro la quale sarà necessario comunicare la scelta di cedere il credito e l’agevolazione in fattura sulle spese del 2022 o alle rate residue degli anni precedenti, dobbiamo aggiungere l’ormai prossima scadenza del 24 marzo.
Il 24 marzo 2023 è infatti la data limite per consegnare l’asseverazione all’Enea, consentendo così l’accesso alla cessione dei crediti entro il 31 marzo.
La scadenza del 24 marzo deriva dalla normativa dell’Agenzia delle Entrate, secondo la quale la notifica delle cessioni deve essere trasmessa a partire dal quinto giorno lavorativo successivo all’emissione da parte dell’Enea della ricevuta di avvenuta invio dell’asseverazione.
Nel frattempo, il Governo approverà una proroga di almeno tre mesi per le abitazioni unifamiliari ed emergono anche disposizioni denominate “salva infissi” e “salva caldaie”, che consentiranno di beneficiare ancora dello sconto in fattura per le opere edilizie libere se acquirente e installatore forniranno un’autocertificazione che dimostri che il contratto tra le parti è antecedente al 16 febbraio.
Un’altra possibile innovazione riguarda la rateizzazione del rimborso legato al Superbonus, che passerebbe a 10 anni, invece degli attuali 4.
Questo permetterebbe ai contribuenti parzialmente incapienti di disporre di più anni per distribuire l’agevolazione e recuperarla grazie a un limite di capienza fiscale annua inferiore.
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