Il decreto aiuti quater, approvato lo scorso 10 novembre dal consiglio dei ministri, modifica la ripartizione del credito d’imposta da 110%.
Chi ha acquistato crediti d’imposta da superbonus, sia con cessione sia con sconto in fattura, potrà ripartirlo, su propria richiesta, in 10 anni anziché 4 o 5 previsti dall’attuale normativa.
La disposizione comprende le operazioni (di cessione o sconto) perfezionate fino allo scorso 10 novembre.
Questa la soluzione per tentare di sbloccare lo stallo dei cassetti fiscali prevista nel dl aiuti quater, che il governo ha già varato una settimana fa ma su cui sta definendo alcuni significativi ritocchi prima di inviarlo al Quirinale, ora che il Parlamento ha completato l’esame del dl aiuti ter.
L’intervento permette di fatto di aumentare la capienza fiscale di banche, intermediari finanziari, imprese e contribuenti allungando i tempi di fruizione delle agevolazioni e allineandole a quelli già previsti per altri bonus edilizi, come il Bonus Facciate e il Bonus Ristrutturazione.
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