Gli Enti di promozione dei prodotti agricoli italiani hanno la possibilità, tramite appositi bandi, di accedere a fondi della Comunità Europea, presentando un Programma di attività di informazione e promozione nell’ambito dei Bandi annuali (l’attuale è il Bando 2023), puntando alle sovvenzioni per tali azioni.
A tal fine, in anticipo rispetto all’eventuale assegnazione dei relativi fondi, emettono specifici bandi gara per la selezione, mediante Procedura Competitiva Aperta, di un “Organismo di esecuzione” incaricato della realizzazione delle inerenti azioni (attività / iniziative / costi) rivolte al raggiungimento degli obiettivi previsti dal suddetto Programma che verrà presentato e che si svolgerà, se approvato, nei Paesi terzi individuati ed utilizzando come prodotti testimonial quelli caratteristici dell’Ente di promozione stesso.
La selezione sulla base di caratteristiche specifiche standard
L’Ente di promozione effettua quindi la selezione dell’Organismo di esecuzione attraverso un apposito bando gara con caratteristiche specifiche standard, nel rispetto dei principi di interesse transfrontaliero, di non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza, pubblicità, proporzionalità, chiarezza e coerenza dei criteri di selezione e di aggiudicazione previsti con le finalità delle prestazioni richieste e con il valore delle medesime, oltre che al miglior rapporto qualità-prezzo e assenza di eventuali conflitti d’interesse.
Tra queste anche il fatto che, essendo finalizzato all’esecuzione di un progetto europeo che deve superare un iter approvativo, può presentarsi il caso in cui l’aggiudicazione del bando gara, in caso di mancata approvazione da parte degli organi comunitari a favore dell’Ente di promozione, andrà considerata nulla e decaduta di fatto ad ogni effetto, senza alcun riconoscimento di qualsiasi costo, onere e/o danno.
Le attività da svolgere in caso di approvazione del Programma
Qualora il Programma dovesse invece essere approvato, l’aggiudicatario del bando gara si assumerà l’onere di esserne il relativo Organismo di esecuzione e quindi responsabile per portare a compimento le attività previste e concordate, oltre che predisporre la reportistica sia finanziaria che operativa, mettendo altresì a disposizione dell’Ente di promozione le prove di pagamento relative alle spese effettuate, nonché tutta la documentazione e le informazioni connesse alle attività realizzate per portarle avanti coerentemente.
Quanto sopra al fine di rafforzare la competitività del settore agricolo italiano con la realizzazione di obiettivi specifici, soprattutto attraverso l’aumento delle conoscenze da parte dei consumatori, degli operatori e dei rappresentanti dei Media sulle caratteristiche dei prodotti in promozione in termini di qualità, metodi di produzione, etichettatura, tracciabilità, attenzione al benessere degli animali, alla salvaguardia dell’ambiente e sulle relative peculiarità specifiche, in termini di originalità, autenticità e sicurezza alimentare.
I principali obiettivi del Programma nei Paesi terzi (c.d. Target)
In particolare uno dei principali obiettivi è aumentare e migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli attraverso l’aumento e il miglioramento delle conoscenze relative ai sistemi di produzione e alle proprie caratteristiche tramite l’esempio concreto costituito dai prodotti testimonial; di recente sono stati emessi due bandi gara che lo evidenziano, uno con il Formaggio Asiago DOP, lo Speck Alto Adige IGP e il Pinot grigio DOC delle Venezie, e l’altro con il Formaggio Grana Padano DOP e il Prosciutto di Parma DOP.
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