La montagna, così come molte altre ambientazioni naturalistiche, è da molti amata e frequentata assiduamente per evadere dallo stress quotidiano e rilassarsi immersi in panorami da togliere il fiato. Molto spesso, però, chi ama la natura non la rispetta come dovrebbe e proprio per questo nasce il progetto Climb & Clean.
Climb & Clean
Questa idea emerge dall’amore per la montagna del climber e istruttore delle Guide Alpine Massimo Faletti che, riscontrando quanto chi frequenta la montagna spesso non ne ha cura, ha deciso di dare il proprio contributo per salvaguardare questi meravigliosi ambienti.
Quello che era solo un concetto astratto si è concretizzato grazie al coinvolgimento di Matteo della Bordella, collega climber e Presidente dei Ragni di Lecco, che ha sposato in pieno l’idea dell’amico.
La mission
Il primo obiettivo di questa iniziativa è fornire una corretta informazione a chiunque frequenti le montagne sul comportamento da applicare, puntando quindi sulla sensibilizzazione e responsabilizzazione di tutti coloro che stazionano in questi territori, cercando di indurre tutti a fornire un contributo nel mantenimento e rispetto ambientale. Non solo le singole persone, ma anche Enti ed Istituzioni sono sati coinvolti con forza dai due fondatori.
La prima tappa delle giornate Climb & Clean si è tenuta nella falesia dei Forti di Civezzano (Trento); la scelta è ricaduta su questo luogo in quanto rappresenta sia un luogo chiave per gli appassionati di arrampicata che, più in generale, una meta che vede il passaggio di moltissime persone ogni anno. Grazie a queste caratteristiche ha rappresentato un punto di partenza ideale.
Il percorso
In seguito ai tre giorni di attività previsti nella falesia, l’ammontare dei rifiuti raccolti e smaltiti si aggira sui 4.500 Kg. Di forte impressione, oltre alla quantità, è anche la tipologia di ciò che è stato raccolto; oltre ai rifiuti assimilabili alle “classiche” attività montane ha dato molto da pensare il fatto che siano stati trovati anche rifiuti quali elettrodomestici e contenitori con materiali inquinanti.
Forti dell’ottimo risultato ottenuto nella prima tappa, raggiunto anche grazie ai moltissimi volontari che hanno da subito aderito a questa lodevole iniziativa, Climb & Clean ha deciso di pensare a livello nazionale.
Il progetto, nato nel 2021, si è per ora esteso a Siracusa e San Vito lo Capo, ma l’obiettivo è quello di espandersi in tutta Italia.
Tirando le somme
Il riscontro della partecipazione ottenuta in questo primo anno di Climb & Clean non può che essere positivo.
Sono state effettuate, in tutto, dieci giornate di raccolta, che hanno portato alla pulizia delle montagne da più di 10000 Kg di rifiuti.
Come già precedentemente riportato, oltre a rifiuti vari indifferenziati (13,25%) plastica (19,75%) e vetro (7,75%) la percentuale più significativa è rappresentata dagli elettrodomestici e dai metalli (42,75%); anche i copertoni e gli pneumatici (13,5%) si attestano ad una percentuale davvero troppo elevata, evidenziando il perpetrarsi del riprovevole comportamento di chi, per comodità, deturpa la montagna piuttosto che smaltire in modo consapevole.