Siamo abituati a vedere spot e pubblicità personalizzate su internet; e se la stessa cosa succedesse anche in televisione?
La tecnologia
Auditel ha sviluppato una tecnologia capace di rilevare la sostituzione di uno spot in tempo reale. L’applicazione di questa tecnologia darà la possibilità anche alla televisione di mandare in onda spot personalizzati. In pratica diversi tipi di telespettatori che stanno guardando lo stesso programma televisivo vedranno pubblicità diverse in base a determinate preferenze, come vedremo a breve.
Anche se il mondo di internet ci fa sembrare questa novità come già vista, la sua importanza è fondamentale per i pubblicitari e per le emittenti.
La sua applicazione
Attraverso questa innovazione le concessionarie pubblicitarie e i broadcaster potranno vendere e mandare in onda pubblicità mirate in base ai gusti espressi dai telespettatori che fruiscono di programmi, film o serie tv.
Inoltre la quantità di pubblicità che può essere trasmessa è regolamentata dalla legge n.112 del 3 Maggio 2004 che permette, all’interno di un’ora di programmazione, il 12% di pubblicità per la Rai, mentre per quanto riguarda le tv private la percentuale sale al 18% per ogni ora.
La tecnologia rispetterà le percentuali della legge dato che il tempo complessivo che può essere dedicato alla pubblicità resta uguale a quello attuale. Ciò che farà la differenza sarà il numero complessivo di spot pubblicitari che le emittenti potranno mostrare, grazie alla personalizzazione di cui abbiamo parlato.
I risvolti
Si prospetta una seconda giovinezza per la televisione che riuscirà ad accorciare la distanza con il mondo del web e i suoi telespettatori. L’implementazione dei messaggi TV avrà la capacità di colpire un target descritto in base alle caratteristiche demografiche, allo stile di vita e alla geolocalizzazione massimizzando, così, la forza della campagna pubblicitaria e limitando le dispersioni.