In un mondo così frenetico come il nostro la propria vita è caratterizzata dalle troppe cose da fare e dal poco tempo a disposizione. Ma, forse, il problema non sta proprio nella mancata capacità di organizzare in modo adeguato la propria vita privata e non?
Urgente o Importante?
Molto spesso noi suddividiamo la nostra vita in attività che possono essere urgenti o importanti, ma, attenzione, i due termini non vanno utilizzati come sinonimi.
Urgente è un concetto oggettivo in quanto si riferisce a qualunque attività che deve essere svolta nel breve periodo; importante, invece, assume un significato puramente soggettivo, in quanto l’importanza di una determinata attività viene stabilita esclusivamente da noi stessi e può essere svolta anche nel medio-lungo periodo.
Facciamo due esempi per una maggiore chiarezza:
- urgente può essere, ad esempio, l’adempimento di un’attività lavorativa spesso caratterizzata da precise scadenze. Il rispetto della tempistica prefissata, infatti, porta a delle conseguenze di non poco conto: tornaconto economico, migliore organizzazione aziendale interna, etc.;
- importante, invece, può essere lo svolgimento di una propria passione. Il piacere di fare ciò che si vuole non ha una scadenza obbligatoria da rispettare, siamo noi che scegliamo quando e se svolgerla.
Dalla contrapposizione tra questi due termini è nata l’esigenza di proporre un metodo che possa aiutare qualunque persona per migliorare la propria vita: il metodo Eisenhower. Lo stesso Eisenhower, infatti, diceva: “la cosa importante è raramente urgente e ciò che è urgente è raramente importante”.
Il metodo Eisenhower
Il metodo, o la matrice, di Eisenhower, basandosi sulla contrapposizione tra importante e urgente, propone di suddividere le attività in quattro quadranti come da foto.
Nel primo quadrante vengono incluse tutte le attività sia urgenti sia importanti: si tratta di tutte le attività che devono essere svolte nel più breve tempo possibile e possono essere svolte esclusivamente in prima persona. Un classico esempio sono i progetti in scadenza.
Del secondo quadrante, invece, fanno parte tutte le attività importanti ma non urgenti. In questo caso si fa riferimento a progetti che possono essere attuati nel medio-lungo periodo e necessitano di nuove strategie operative. Un esempio sono i propri hobby.
Il terzo quadrante comprende tutte le azioni urgenti, ma non importanti riferendosi con questa espressione a tutte le attività che, pur dovendo essere svolte nel breve periodo, possono essere attuate da altri. Si tratta di attività delegabili: classici esempi di questa categoria sono telefonate o mail non urgenti.
Infine, nel quarto e ultimo quadrante sono comprese le attività non urgenti e non importanti. In quest’ultimo quadrante, in sostanza, rientrano tutte le attività banali e che, di conseguenza, potrebbero essere evitate così da avere più tempo per sé. L’esempio forse più significavo al giorno d’oggi può essere l’eccessivo numero di ore trascorse sui social.
È stato verificato che la maggior parte delle persone occupano una percentuale significativa del proprio tempo in attività appartenenti al primo e al terzo quadrante.
Il trucco, invece, sarebbe quello di suddividere i propri compiti in ognuno dei quattro quadranti. Solo così, secondo questo metodo, si potrebbe sperare di migliorare la qualità della propria vita.
Fonti:
https://www.motivazionepersonale.com/matrice-eisenhower-il-tempo-si-fa-in-quattro/
https://www.ionos.it/startupguide/produttivita/matrice-di-eisenhower/