Si stima che in Italia ci siano almeno tre centrali elettriche che producono energia per alimentare elettrodomestici spenti o in stand-by. Gli alimentatori, infatti, che trasformano la corrente elettrica da alternata a continua non smettono mai di assorbire energia.
In Italia, questo consumo è di circa 305 KWh per abitazione ogni anno, che corrisponde all’11% del consumo annuale di elettricità di una casa. Un invisibile e silenzioso dispendio che a fine anno finisce con l’incidere in modo rilevante sulla bolletta.
Fare attenzione allo stand-by
Ad incidere sui consumi sono soprattutto le apparecchiature elettroniche in stand-by: seppur spente continuano a consumare energia. È il caso di stampanti, computer, o televisori, che possono essere da soli responsabili addirittura del 40% dei consumi nascosti, soprattutto se collegati ai telecomandi, perché il circuito mantiene attiva anche la ricezione del segnale in caso di nuovi input.
Un altro esempio sono i condizionatori, tanto utili in estate, che se spenti con il telecomando rimangono in stand-by per tutti gli altri mesi dell’anno. Il suggerimento è quello di spegnere l’interruttore nel quadro elettrico nei mesi in cui il condizionatore non viene utilizzato.
È necessario staccare la spina
Sarebbe buona norma spegnere alcuni apparecchi quando si lascia la propria abitazione per un periodo mediamente lungo: si possono quindi utilizzare multi-prese che permettono di spegnere definitivamente più dispositivi o elettrodomestici in un colpo solo, oppure installare interruttori smart monitorabili anche a distanza per essere certi dei consumi anche mentre si è fuori casa.
Fonti: https://www.powerenergia.eu/