Per verificare quali siano i propositi nell’ambito degli appalti pubblici è sufficiente seguire i bandi emessi da Consip SpA, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che opera al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione seguendo gli indirizzi strategici definiti da quest’ultimo.
Ciò in quanto, avendo come missione aziendale quella di rendere più efficiente e trasparente l’utilizzo delle risorse pubbliche, deve fornire agli Enti PA ed alle aziende del Public Sector strumenti e competenze per gestire i propri acquisti, stimolando i cambiamenti sia tecnologici che di prospettiva sulle nuove tendenze.
Il Green Public Procurement, ovvero gli “acquisti verdi” della PA
Tra i punti cardine del Programma per la razionalizzazione degli acquisti di Consip ci sono i cosiddetti “acquisti verdi”, o Green Public Procurement (GPP), che seguono quanto indicato dal relativo decreto interministeriale coordinato dal Ministero dell’Ambiente con la collaborazione del MEF per dare maggiore impulso agli acquisti sostenibili, con il duplice obiettivo di integrare considerazioni di carattere ambientale all’interno dei processi della PA ed orientare le scelte di acquisto verso beni, servizi e lavori che presentino minori impatti ambientali.
Attraverso i vari strumenti messi a disposizione dal suddetto Programma possono essere così effettuati gli acquisti verdi, nel rispetto della conformità ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) tramite la valorizzazione dei criteri di sostenibilità ambientale dei fornitori nell’ambito dell’offerta dei loro prodotti e servizi specifici.
Le iniziative verdi del Programma di Razionalizzazione degli Acquisti
Tra le numerose iniziative verdi del Programma, tutte aventi come obiettivo di ridurre l’impatto ambientale dei beni e dei servizi utilizzati dalla PA, ce ne sono alcune con spiccato orientamento verso l’ecosostenibilità ai fini della tutela di ambiente e salute, del riciclo di materiali, dell’economia circolare, dei rifiuti generati con recupero delle materie prime; tra questi il nuovo indirizzo sull’uso dei toner per apparati di stampa.
Tale indirizzo premia la riduzione dell’utilizzo di sostanze pericolose per la salute e l’ambiente, il possesso di requisiti verdi per i prodotti e servizi offerti alla PA al fine di ridurne l’impatto sull’ambiente, l’utilizzo della raccolta differenziata tramite l’acquisto di prodotti e materiali riciclati, la cultura della riduzione dei rifiuti, la valorizzazione delle materie prime riutilizzabili, la loro separazione e l’uso di materiali riciclabili e riciclati.
Il bando gara per la fornitura in noleggio di apparecchiature multifunzione
In tale ottica Consip ha emesso il primo bando di gara (non a caso definito come edizione “1”, pur avendo in precedenza emesso altri bandi sulla stessa tipologia di prodotto/servizio) che persegue il suddetto indirizzo, tenendo conto delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei CAM di cui al D.M. del 17 ottobre 2019 (G.U. n. 261 del 7 novembre 2019) del Ministero dell’Ambiente per i servizi di stampa gestita, di noleggio di stampanti ed apparecchiature multifunzione per ufficio e acquisto e per le forniture di cartucce toner e a getto di inchiostro, dove sono previsti detti consumabili rigenerati e quindi riciclati e riutilizzabili.
Ed è questa la rivoluzione “green”; non facoltà ma obbligo, per ora limitato al 30% ma sempre più presente.
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