Per compensare i consumi annui di una famiglia italiana media servono 160 alberi, ce lo dice uno studio di Selectra, il servizio gratuito che mette a confronto le tariffe degli operatori di fornitura di luce e gas.
Quanti alberi servono per compensare la CO2 emessa?
Per la giornata dedicata all’importanza dei boschi e delle foreste, Selectra ha analizzato i profili dei consumatori per capire quanta anidride carbonica (CO2) emettono annualmente in media le famiglie italiane consumando energia elettrica e gas e quanti alberi servono per compensare tali emissioni.
Gli alberi, infatti, sono in grado di trattenere l’anidride carbonica attraverso la fotosintesi immagazzinando il carbonio nella biomassa vegetale e nel suolo e rilasciando ossigeno.
Ecco i risultati:
- Single o coppia con consumi limitati = 82 alberi
I nuclei costituiti massimo da due persone con consumi limitati, in un appartamento di piccole dimensioni, consumano in media 700 Smc di gas l’anno e 1.500 kWh con un’emissione di CO2 pari a 384 kg per i consumi di energia elettrica e 1.260 kg per i consumi di gas, per un totale di 1.644 kg l’anno. 82 è il numero di alberi in grado di compensare tali emissioni.
- Famiglia tipo = 160 alberi
Per una famiglia media composta da due adulti e due bambini che vivono in una casa indipendente di 100 m2 si stima un consumo medio annuo di energia elettrica pari a 2.700 kWh equivalente a 690 kg di CO2 e di gas pari a 1.400 Smc equivalente a 2.520 kg di CO2 per un totale di 3.210 kg di anidride carbonica emessa l’anno, quantitativo compensato da circa 160 alberi.
- Famiglia allargata = 270 alberi
Un nucleo costituito da 5 o più membri che vivono in una casa indipendente di oltre 150 m2 consuma 3.500 kWh di energia elettrica e 2.500 Smc di gas all’anno con un’emissione di CO2 pari a 896 kg per i consumi di energia elettrica e 4.500 kg per i consumi di gas, per un totale di 5.396 kg l’anno compensabili da ben 270 alberi.
Le proposte sul mercato
Tali dati si riferiscono però a consumatori che si riforniscono nel Mercato Tutelato e che non possono scegliere opzioni verdi; il Mercato Libero offre, invece, opzioni che prevedono forniture carbon-free attraverso l’impiego di fonti di energia rinnovabile oppure a compensazione di CO2 mediante il finanziamento di progetti ambientali che prevedono, tra l’altro, anche la piantumazione di alberi o l’acquisto di crediti di carbonio certificati.
Dall’analisi effettuata da Selectra emerge che quasi il 90% delle offerte per il gas non sono verdi. In media, il costo delle proposte green del gas a prezzo fisso è in linea con quelle non green, mentre se si attiva una proposta a compensazione dell’anidride carbonica mediante piantumazione diretta degli alberi, si può arrivare ad una riduzione dei costi fino al 15%.
Discorso diverso, invece, per le proposte di energia elettrica: ben l’82% offrono opzioni green e, in aggiunta, risultano in media il 13% più economiche rispetto alle proposte non green.
Alla fine, il futuro del nostro pianeta dipende sempre dalle nostre scelte.
Fonte: La Nuova Ecologia – Legambiente “Per compensare consumi annuali luce e gas di una famiglia “tipo” servono almeno 160 alberi”