Informazioni generali

La riduzione dei costi aziendali come fattore di crescita

Partiamo da due assiomi: l’ottimizzazione dei costi costituisce di fatto la strategia aziendale più efficace per l’incremento della redditività; le aziende non detengono al proprio interno risorse e strutture necessarie a tal fine; oltre a ciò, detta ottimizzazione va considerata sempre attuale, non necessita di investimenti particolari e non è soggetta a congiunture dei mercati di riferimento ma solo dalla volontà di attuarla. In sintesi: la riduzione dei costi aziendali, se portata avanti con perseveranza, è un notevole fattore di crescita; per ottenere dei risultati abbisogna di professionalità dedicate, esterne all’azienda e non condizionabili.

Elemento indispensabile per la sopravvivenza

Se la riduzione dei costi, attuata in maniera intelligente e costante, può essere quindi un volano per la crescita aziendale, in un periodo di lunga congiuntura negativa (come l’attuale dell’era Covid19 dove sono presenti fatti imprevedibili) è elemento indispensabile per la sopravvivenza, con conseguente potenziale “saving” che aiuta a dare ossigeno finanziario e maggiore competitività in un clima di forte decremento del fatturato.

I costi in questione però non devono essere visti solo come riduzione o eliminazione di strutture/risorse ma invece devono essere oggetto di una analisi approfondita ed individuazione di possibili alternative, senza impattare sulla capacità di mantenere/sviluppare il proprio “business” ma invece di riduzione degli sprechi, con conseguente marginalità che, commisurata al suddetto decremento, si presenta in % più soddisfacenti.

L’analisi dei costi tramite continui benchmark

L’analisi deve quindi addentrarsi sia nei costi indiretti, di struttura e spese generali (con continui benchmark sul titolo di spesa specifico), sia nei costi diretti, di produzione e commerciali (con approfondita verifica delle voci afferenti, in principal modo delle risorse lavorative impiegate e della resa produttiva delle stesse).

In tale contesto le possibilità sono notevoli e disparate con potenziali riduzioni che si protraggono nel tempo, visto che vanno ad impattare spesso su spese ricorrenti; inoltre, anche aumentare la produttività delle singole risorse di una % non significativa, se il numero delle stesse non è minimale, crea un beneficio complessivo, in quanto il tempo è comunque un costo reale e, anche se non tangibile, di fatto si traduce sempre in denaro.

Perché portare avanti un progetto di “Cost Reduction”

A fronte di quanto sopra l’azienda che intende portare avanti un progetto di “Cost Reduction” avrà un esborso commisurato ad una quota % dei risultati effettivamente realizzati, quindi del “saving” derivante dall’implementazione delle soluzioni sviluppate ed approvate, comportando un duplice vantaggio, in quanto consente di dar seguito a progetti senza investimenti finanziari e che sono al tempo stesso a “rischio-zero”.

Ma non solo; è anche l’occasione per poter comprendere dove disinvestire e, di conseguenza, investire sulla base delle prospettive future del mercato di riferimento, interpretandolo al fine di ottenere competitività.

Business & Organization Manager

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Luca Tognoni

Business & Organization Manager<br /> <br /> Email: info@korecon.com<br /> Tel: +39 02 90111765 - +39 335 7788082