Ritornare alle origini come cura

“Lo studio, e in generale la ricerca della verità e della bellezza, sono un campo nel quale ci è lecito restare bambini per tutta la vita.” Albert Einstein

Provate a immaginare di sperimentare per la prima volta tutta la bellezza della terra: i suoi uccelli, i suoi pesci, le montagne e le cascate. E ora immaginate la vastità in cui dimora la terra, l’universo, con le sue miriadi di galassie, stelle e pianeti. Circondati da tutta questa magnificenza, ecco che possiamo porci una domanda semplice: è possibile trovare un modo per immergerci nel profondo di questa immensità? E se ci riusciamo, tutto questo permetterà all’uomo di prendere parte al rigoglio della vita? O più profondamente in una spiritualità del creato? Il nostro universo è un singolo, immenso evento di energia, iniziato come un minuscolo puntino che nel tempo si è espanso fino a diventare le stelle e le galassie, le palme e i pellicani, la musica di Bach e ciascuno di noi.

La grande scoperta della scienza contemporanea consiste nel fatto che l’universo non è semplicemente un luogo, ma una storia: una storia in cui siamo immersi, a cui apparteniamo e di cui siamo il risultato. Questa storia è in grado di farci comprendere più approfonditamente chi siamo. Perché così come la Via Lattea rappresenta l’universo sotto forma di una galassia e l’orchidea in quella di un fiore, allo stesso modo noi siamo l’universo sotto forma di un essere umano. E ogni volta che ci sentiamo spinti ad alzare lo sguardo verso il firmamento e a meditare sulla maestosa bellezza dell’universo, in realtà non siamo altro che l’universo che medita su se stesso.

Atomi attrazione condivisione e amore

L’attrazione è alla base della creatività, a ogni livello dell’essere. Via via che l’universo continuava ad espandersi e a raffreddarsi, ecco che vi fu un momento di trasformazione quando gli elettroni e i protoni si “unirono” a formare i primi atomi. La struttura dell’atomo è retta dall’interazione elettromagnetica tra particelle dotate da una carica elettrica. Le particelle che possiedono cariche opposte si uniscono. L’attrazione elettrica ha spinto gli elettroni (dotati di carica negativa-yin) e i protoni (dotati di carica positiva- yang) a formare gli atomi.

Non si è in grado di spiegare pienamente la ragione per cui un protone venga attratto da un elettrone. Dire che le cariche elettriche opposte si attraggono, non chiarisce il mistero del perché questo accada. non vi è nulla di esterno che li spinga ad unirsi. Piuttosto, è proprio in virtù della loro stessa natura che sono spinti uno verso l’altro. A noi non resta che meravigliarci del fatto che sia stata l’attrazione tra gli opposti a dare origine agli atomi. Ma chi si meraviglia di tutto questo? Non altri che noi, gli esseri umani. Uno sviluppo assai più tardo di questi stessi atomi. L’attrazione tra un protone e un elettrone è uno dei modi con cui l’universo ha dato origine a una complessità sempre maggiore la quale, dopo circa quattordici miliardi di anni, include anche noi.

“Vedere un mondo in un granello di sabbia e un paradiso in un fiore selvatico, tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’ora.” William Blake.

Esiste in noi esseri umani, una consapevolezza di tutto ciò che è radicata nel nostro animo, intuitiva, istintiva e naturale: una sensazione difficile da descrivere a parole. In Giapponese la parola che esprime questa sensazione è Yugen che significa percepire la bellezza e i misteri della natura e dell’universo; questa è una comprensione nuova che ci può portare sulla via della guarigione. La parola tedesca heilen (guarire) significa “far tornare indietro”. Il corpo umano dipende dal suo rapporto con la natura e interagisce con essa sin dall’origine della nostra specie. Non solo siamo parte della natura, ma la natura è anche parte di noi.

“C’è una forza in noi che viene dall’eternita’, ed è verde” Ildegarda di Bingen. 1098-1179

Rif. bibliografici :

• Il Viaggio dell’Universo ( Brian Svimme)

• Effetto Biofilia ( Clemens G.Arvay)