Se da un lato la quarantena ha fatto diminuire smog e inquinamento dell’aria (leggi il nostro articolo a riguardo), dall’altro l’utilizzo massiccio di mascherine e guanti, monouso e non biodegradabili, ha peggiorato l’inquinamento da plastica.
Mascherine e guanti dispersi nel mediterraneo
A fine maggio l’ONG francese Opération Mer Propre (OMP) aveva già lanciato l’allarme su questa nuova minaccia dopo aver scoperto moltissime mascherine usa e getta e guanti in lattice nei fondali del Mediterraneo. L’Organizzazione aveva fatto notare un dato molto allarmante: se solo l’1% delle mascherine fosse smaltito in modo non corretto, questo significherebbe ogni mese 10 milioni di dispositivi dispersi nell’ambiente. *
Considerando che il peso di ogni mascherina è di circa 4 grammi questo comporterebbe la dispersione di oltre 40 mila chilogrammi di plastica in natura: Uno scenario pericoloso che va disinnescato. **
L’importanza dei numeri nel mondo
Ovviamente non è il solo Mediterraneo ad essere in pericolo. Anche l’organizzazione OceansAsia, con base a Hong Kong, ha espresso gli stessi allarmi della ONG francese. Durante un viaggio esplorativo nelle isole disabitate di Soko (Hong Kong) il team ha rinvenuto accumuli di mascherine depositate sulla spiaggia. Gli ultimi controlli hanno messo in evidenza l’abbondare di mascherine (usate nell’emergenza Coronavirus) sulla costa.
“Abbiamo trovato 70 maschere scartate a 100 metri dalla spiaggia e altre 30 maschere quando siamo tornati una settimana dopo” – ha dichiarato Gary Stokes, fondatore di OceanAsia.
Bisogna che ognuno di noi faccia uno sforzo per far sì che si proceda con uno smaltimento corretto e con il minor impatto possibile sulla natura.
Fonti:
https://www.informaora.com/2020/08/27/come-il-covid-incide-sullaumento-dei-rifiuti-nel-nostro-paese/
* https://www.rinnovabili.it/ambiente/rifiuti/mascherine-rifiuti-covid-19-mari/
** https://www.wwf.it/scuole/?53500%2FNello-smaltimento-di-mascherine-e-guanti-serve-responsabilita