Informazioni generali

La struttura organizzativa a “Sala di controllo”

In questo momento storico caratterizzato dal Covid-19, la crisi attanaglia, preme, drena risorse, diminuisce fatturati e margini, accresce le spese; in situazioni così estreme necessita rivedere l’azienda, ottimizzando e creando nuovi paradigmi, immaginando ciò che oggi non è e puntare su un nuovo modello organizzativo aziendale, fuori dagli schemi, rivoluzionario ed allo stesso tempo semplice e di facile realizzazione.

Il classico organigramma a livelli

Tutte le aziende si sono da sempre organizzate tramite il classico organigramma a livelli con un vertice e le strutture alberate più o meno profonde, con vari responsabili intermedi (spesso inutili). La rappresentazione è tipicamente un grafico con la struttura articolata dei vari organi e delle fasi di svolgimento delle attività di una azienda o di una organizzazione, sempre più complessa quanto più è ampio il numero dei ruoli descritti.

In detto grafico tutti i componenti si riconoscono, in quanto vengono definiti ripartizione e distribuzione dei ruoli, con i relativi compiti, incarichi e gradi di responsabilità, all’interno di un ente o complesso organizzato.

Il nuovo paradigma a “Sala di controllo”

Il nuovo paradigma, che facilita ed ottimizza, è la cosiddetta struttura a “Sala di controllo”, dove tutte le funzioni aziendali sono fisicamente presenti in una o più stanze (anche virtuali, nella logica della Smart Working) con uno o più coordinatori di staff, dedicate a specifiche competenze o attività operative.

Le opportunità, le problematiche, le emergenze sono tutte gestite nell’immediato in collaborazione tra le funzioni aziendali coinvolte, senza possibili ritardi o lacune per i rimbalzi di responsabilità. Si crea così un virtuoso processo organizzativo, dove si ottimizzano tempo, persone e risorse, con continui ingaggi di attività coinvolgenti e pressanti, quasi in apnea, tipici di una “Sala di controllo”, con un unico timone a dirigerla.

L’esempio del Dipartimento della Protezione Civile

Per dare evidenza del nuovo Paradigma si può prendere l’esempio del centro di coordinamento nazionale del Dipartimento della Protezione civile che, in un unico punto, raduna competenze e risorse e provvede a monitorare e sorvegliare il territorio nazionale per individuare le emergenze previste o in atto e seguirne l’evoluzione e allertare/attivare le diverse componenti e strutture operative per la gestione delle emergenze.

Un’azienda ha di fatto esigenze simili, anche se meno gravi o drammatiche: le strutture operative in primis, poiché devono effettuare interventi tecnici e risolvere problematiche, interagendo con il field; le strutture amministrative, con un pressante iter gestionale verso clienti e fornitori, oltre a monitorare i flussi di cassa; le strutture commerciali, per il recupero dei prospect, la definizione/gestione di offerte, trattative ed ordini.

Business & Organization Manager

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Luca Tognoni

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